Il lavoro di Gianluca Gulli, che è figlio del suo tempo, si esprime come buona parte degli artisti contemporanei con l’uso di materiali e con l’applicazione degli stessi sulla tela, armonizzando il tutto poi con l’uso sapiente del colore. La complessità del suo lavoro, soprattutto come inizialmente concepito e sviluppato, lo è perché è la prima volta che l’artista affronta in una mostra pubblica e verifica il gradimento del suo operato: di “Visioni lunari” dove ogni arcano viene svelato e l’osservatore dei dipinti di questo artista appaga finalmente il suo occhio in una visione di forme, luci ed ombre che richiamano quasi sempre la superficie della luna per quanto di questa visione si è ormai sedimentato nella nostra mente. Questa mostra che espone anche opere dei primi anni del suo lavoro.
Guardando il lavoro di Gianluca Gulli possiamo ben dire che questa frase è sempre attuale e sempre in grado di spiegare la grande complessità dell’espressione artistica dei tanti che con essa si vogliono misurare. Per tutte queste mie considerazioni trova un senso l’iniziativa di fare una mostra in Villa Morosini con le opere di Gianluca Gulli, che siamo certi, troveranno l’apprezzamento dei tanti che sono sensibili all’Arte Contemporanea. Come siamo certi che sarà la prima di una lunga serie.